FONTE: http://www.tusciaelecta.it
Sicuramente l’argomento “fossa biologica” non è nuovo per le tue orecchie e se sei stai leggendo questo articolo due sono le motivazioni: la tua fossa biologia è piena e non sai cosa fare o semplicemente sei curioso di sapere di più su questo argomento. In entrambi i casi sei nel posto giusto, in questo articolo tratteremo il problema delle fosse biologiche piene insieme ad un azienda specializzata nel settore, Tecnpsystem è un azienda che si occupa di tutto ciò che riguarda gli impianti fognari ma in particolar modo della pulizia e gestione di fosse biologiche.
Fossa biologica: che cos’è
La fossa biologica, conosciuta anche con il gergo tecnico “fossa settica” ha uno scopo ben preciso: sostituire un normale servizio fognario, quando non è disponibile in alcuni luoghi. Solitamente chi utilizza questo genere di servizio si trova in luoghi di campagna o in alternativa in aree distanti dalla città e che pertanto, non raggiungibili dal sistema fognario cittadino. La struttura di una fossa biologica assomiglia molto alla forma di una vasca o di n grande contenitore, un tubo fa defluire i rifiuti della vasca e successivamente un altro collegamento lo trasporta verso l’esterno, mentre una botola garantisce le attività che riguardano lo spurgo. Di seguito ti siamo lieti di metterti a conoscenza di alcune informazioni pratiche, tecniche che è possibile usare in caso di intasamento di una fossa biologica, sicuramente per la riuscita del lavoro è necessario contattare un’azienda specializzata.
Fossa biologica: come agire quando è piena
Una buona e continua manutenzione della fossa biologica è obbligatoria al fine di:
- non comprometterne il funzionamento;
- evitare la dispersione nell’ambiente di odori sgradevoli frutto della decomposizione dei rifiuti accumulati e non smaltiti nel tempo;
e nei casi più gravi la fuoriuscita dei rifiuti solidi e liquidi in essa contenuti.
Per evitare le situazioni sopraelencate è necessario sapere come pulire una fosse biologica, davanti ad una fossa biologica piena è necessario l’intervento di un esperto del settore. Diversamente dal sistema fognario, la fossa biologica si basa su un sistema statico, in essa confluiscono tutte le acque reflue,tra cui quelle: nere, liquidi e solidi derivanti dal wc, acque grigie, rifiuti liquidi e solidi che derivano dalla cucina.
La manutenzione per la fossa biologica consiste in tre passaggi fondamentali:
fase 1: viene svuotata la fossa biologica, i rifiuti organici vengono estratti e smaltiti nelle aree apposite.
Fase 2: questa fase è la video ispezione, dopo aver svuotato la cassa è necessario controllare che tutte le tubature e le pareti siano come debbano essere; senza la presenza di rotture o corrosioni.
Fase 3: l’ultima fase riguarda il lavaggio, questa fase ha un’azione disincrostante, vengono usati prodotti naturali per scostare lo sporco accumulato nelle tubature e sul fondo della fossa biologica.
Tali fasi sono necessarie per garantire un corretto funzionamento della fossa biologica, nonché di garantire la sua durata nel tempo.
I segnali di una fossa biologica piena
Olfatto, udito e vista sono i sensi che ti permettono di percepire quando una fossa biologica è piena.
La fossa biologica può definirsi intasata in presenza di alcuni segnali di rischio, si tratta di indicatori che fanno capire la gravità della situazione, come ad esempio:
- i rigurgiti;
- reflussi di acqua;
- odori sgradevoli derivanti dalle tubature e dai sistemi di scarico.
la fossa biologica deve essere sottoposta a continue periodiche pulizie e svuotamenti al fine di evitare il pericolo di intasamento e il suo cattivo funzionamento. In presenza dei segnali indicati prima è necessario attivarsi per evitare situazioni aggravate e per non incorrere nel pericolo di respirare un’aria inquinata o di entrare in contatto con animali come blatte o topi.
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